Ultimamente anche il farro sta prendendo un poco più piede sulle nostre tavole, e in particolare anche sulle tavole di alcuni ristoramenti che hanno deciso di servirlo in più maniere e condimenti. Sarebbe inutile negare che gran parte dei gestori compie le proprie scelte, troppo spesso, per motivi economici, il che significa, però, che siamo noi consumatori a richiederlo, e ciò è cosa buona!

Molto spesso si fa confusione quando si cerca di suddividere e descrivere gli alimenti secondo la loro categoria. Dunque spesso sorgono dei dubbi sul fatto che un determinato cibo sia un legume, un cereale, se faccia piuttosto parte degli ortaggi e non delle verdure, dei semi invece che della frutta, eccetera, eccetera, eccetera.

Il farro, lo diciamo subito, è un cereale!

Ed è un cereale che ebbe molta fama, e fu molto utilizzato, in particolare prima dell’avvento del medioevo, quando venne messo da parte per dare spazio a cereali che offrivano una maggiore resa a parità di appezzamento di terreno.

Le proteine che contiene il farro sono differenti da quelle del grano, poiché, oltre ad essere presenti in maggiore quantità, esso sono più digeribili.

Un’importante caratteristica del farro, in quanto cereale naturale, sta nel suo “guscio” molto più resistente di quello di altri cereali e dunque più forte contro l’inquinamento. Ciò è da ritenersi di grande importanza in una società altamente industrializzata come la nostra!

Purtroppo per le persone celiache il farro, così come nasce, non può essere un valido sostituto del frumento, per via della presenza del glutine al suo interno. Esso inoltre contiene buone quantità di aminoacidi, di minerali e di vitamina B.

Spesso, nei nostri supermercati e negozi troviamo il farro perlato. Sarebbe bene, però, utilizzare il farro decorticato, poiché non vi è differenza di sapore. Il farro perlato infatti fa sì che possiate cuocerlo in minor temo, ma elimina diverse fibre, di grande importanza, invece, per il transito e per il corretto funzionamento intestinale.

Un’altra grande qualità del farro, come dicevamo prima, è il suo apporto di proteine, così da poter essere associato, ad esempio nella zuppa di farro, ad altri legumi a vostro piacere, come lenticchie, ceci, e fagioli.

A questo proposito vi propongo una zuppa di farro da me personalmente testata, semplice e senza troppo impegno richiesto.

P.S. Non dimentichiamo che di farro viene realizzata anche la farina, e spesso macinata a pietra! Fantastica! Non appena proverò a fare una piada (piadina) di farro vi farò sapere!

1 commento

  1. >[…] Qui potete trovare un’interessante ricetta realizzata con la verza associata al farro. […]

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui